lunedì 18 luglio 2011

100 anni di Marshall McLuhan il più grande sociologo della comunicazione



Il 21 luglio del 1911 nasceva Marshall McLuhan il più grande sociologo della comunicazione.

L’Armando Editore, che per prima in Italia, ha tradotto e pubblicato i volumi del filosofo canadese presenta due nuove uscite: 
Marshall McLuhan, Aforismi e profezie, postfazione di Derrick de Kerckove
Marshall McLuhan, Letteratura e metafora della realtà, COFANETTO
e ripropone, con una nuova prefazione, uno dei classici del pensiero di Marshall McLuhan, La Galassia Gutenberg

Quest’anno è il centenario della nascita di uno dei più grandi sociologi della comunicazione: Marshall McLuhan.
L’Armando Editore ha deciso di celebrare questo anniversario uscendo in libreria con due nuovi volumi e riproponendo un classico del suo pensiero.
Il primo volume, fresco di stampa, è Aforismi e profezie in cui è stata inserita la postfazione di Derrick de Kerckhove. Il volume raccoglie oltre 800 aforismi tratti dalle sue principali opere, ordinati per tema e distinti in quattro sezioni. Le sue teorie hanno innovato radicalmente lo studio dei mezzi di comunicazione, sviluppando un approccio di ricerca umanistico del tutto originale, ancora oggi al centro del dibattito accademico. I giochi di parole e il gusto per il paradosso che contraddistinguono i saggi del grande teorico sono qui proposti quali nuovi stimoli a entrare nel “mosaico McLuhan”, per cogliere l’enorme portata del suo pensiero.

La seconda novità è un cofanetto Letteratura e metafora della realtà che raccoglie tre volumi il cui argomento ruota intorno al tema della Letteratura. Sicuramente il tema sembra estraneo a  quelli trattati dal grande sociologo canadese. Infatti questi saggi, per la prima volta pubblicati in Italia, sulla critica letteraria e sulla possibilità di comprensione del mondo e dei processi che lo attraversano, sono una novità assoluta negli studi di McLuhan. La letteratura è un medium e va quindi analizzata nei suoi aspetti formali che determinano i modi della percezione. Bisogna riconsiderare il ruolo sociale della letteratura a partire dall’innovazione tecnologica: la tecnologia produce una trasformazione che esige un ripensamento delle strutture formali della comunicazione letteraria.
La letteratura è il modo attraverso il quale “i veri” artisti del Novecento svelano ai contemporanei non tanto la realtà, quanto il metodo mediante cui la realtà può essere compresa. Lo scrittore svela il mondo e la critica letteraria e, nel tentativo di scoprire il metodo di questo disvelamento, compie la fondamentale operazione di scoperta del metodo della scoperta.
Ma la distinzione  fondamentale messa in risalto da McLuhan, in questi saggi, non è tanto quella tra occhio e orecchio come metodo percettivo, quanto quella tra il carattere inclusivo del linguaggio frammentato della scrittura come metodi della conoscenza. Da questa considerazione l’Autore arriva a una conclusione: quello che autori come Eliot, Lawrence, Burrounghs comunicano al lettore non è il fatto, ma l’esperienza di un fatto. 


Infine, con una nuova prefazione del Prof. Gianpiero Gamaleri, riproponiamo un classico del pensiero di Marshall McLuhan, La Galassia Gutneberg.
La Galassia Gutenberg è ormai diventato un best seller che ha influenzato profondamente il dibattito culturale nei maggiori Paesi del mondo occidentale.
La riflessione di McLuhan si concentra sull’invenzione della stampa a caratteri mobili, valutandone le caratteristiche di medium che ha condotto tutto il corpo dell’esperienza della cultura europea verso un riscaldamenti non privo di aspetti inquietanti.
La premessa del suo discorso consiste nel ruolo prioritario che i media, cioè le tecnologie, posseggono in quanto fattori di trasformazione sociale.
McLuhan va però oltre: la trasformazione sociale, che si consolida in periodi storici, è la risultante di modificazioni più intime, che investono l’assetto psico-percettivo del singolo individuo e dei gruppi in cui egli si aggrega. La civiltà, dunque, non è altro che lo spaccato, in una determinata epoca, del sensorio individuale e collettivo. L’importanza della stampa, in quanto tecnologia, sta proprio nel aver spostato l’equilibrio umano verso un’esaltazione del senso distaccato della vista.
Ma la Galassia Gutenberg non è isolata: il suo sistema fa corpo con due altre costellazioni, con due altri periodi storici. Uno, concluso, il cui carattere freddo coincideva con una vita fondamentalmente tribale e, quindi, di carattere partecipativo: periodo che Mcluhan recupera in chiave di flash back; l’altro, in via di affermazione, che è poi la nostra epoca, riconducibile all’immagine del villaggio planetario: un modo d’essere dominato dai media elettronici che è ancora tutto da scoprire, da impostare, da programmare.



Herbert Marshall McLuhan (Edmondo 1911-Toronto 1980) è stato il massimo teorizzatore della riflessione sulla società dei nuovi media. Ritenuto ancora oggi uno dei principali fondatori delle scienze della comunicazione, è tra gli autori più tradotti e conosciuti al mondo. Fra le sue opere pubblicate nelle nostre edizioni: La città come aula. Per capire il linguaggio e i media (1984);  Dall’occhio all’orecchio (1986);  La Galassia Gutenberg (1998); La luce e il mezzo (2002) e, della stessa collana, Letteratura e metafore della realtà (2009); Letteratura e metafore della realtà II. La critica letteraria (2010).


info:
Lucia Pasquini
Ufficio Stampa Armando Editore
06-5894525
06-5818564

venerdì 8 luglio 2011

Premio Sibilla a Tivoli: vincitori

Il Premio Sibilla si è concluso Martedì 5 luglio alle ore 20.30, presso il Tempio della Sibilla di Tivoli. L' iniziativa ha premiatole le opere letteraria che, a giudizio degli esperti e degli operatori del settore sanitario, hanno conseguito un chiaro successo nell’anno 2010.
La cerimonia di assegnazione del premio ha avuto inizio con una cena nella splendida cornice del Tempio della Sibilla.
La serata è stata presentata dal giornalista Rai Attilio Romita.
La giuria di esperti ha selezionato tra undici opere Scacco al diabete di Massimo Massi Benedetti edito da Sperling & Kupfer.
Il vincitore è stato nominato dal collegio degli elettori composto da professionisti del settore ed esponenti del mondo dell’associazionismo.


Ecco gli altri libri finalisti:
- Medicina Antiaging di Gianluigi Bertuzzi (Academia Universa Press)
- Le cime e le valli. Percorsi della Medicina di V. Cagli (Armando editore)

- Ippoterapia e formazione emozionale di V. Tondi Della Mura, E. Del Gottardo (Armando Editore)

- Medicina e sanità: snodi cruciali di I. Cavicchi (Dedalo edizioni)
- Groviglio Sanità di Mario De Santis (Autoprodotto)
- L’uomo Immobile di Enrica Bonaccorti (Marsilio Editore)
- Educazione sessuale di Alessandra Graziottin (Giunti Demetra)
- Scacco al diabete di Massimo Massi Benedetti, D’Antona & Partners (Speling & Kupfer)
- Farmacologia di genere di S. Vella, F. Franconi, S. Montilla (Seed)
- L’osteoporosi: non ce la voglio avere di Maria Luisa Brandi (Primula)
- I vaccini nell’era globale di Rino Rappuoli, Lisa Vozza (Zanichelli).

giovedì 7 luglio 2011

Presentazione del libro Aforismi e profezie di McLuhan

A cento anni dalla sua nascita, Marshall McLuhan resta uno dei protagonisti del dibattito culturale su un tema caldo come quello della comunicazione e dei media.
Democratica presenta "Marshall McLuhan. Aforismi e profezie", un libro curato da Marco
Pigliacampo che raccoglie riflessioni e idee del grande studioso.




Alla presentazione, mercoledì 13 luglio 2011 alle 18.30 in via Tomacelli 146, a Roma,
parteciperanno:
Derrick de Kerckhove, direttore del McLuhan Program dell’Università di Toronto
Giorgio van Straten, membro del Cda Rai e scrittore
Paolo Gentiloni, responsabile Ict del Partito democratico
Marco Pigliacampo, curatore del volume
introduce Salvatore Vassallo, direttore di Democratica

Leggi i primi capitoli del libro

martedì 5 luglio 2011

LA FINE DELLA LIBRERIA? Dubbi paure e prospettive all’alba dell’era tecnologica


Di Sergio Iacometti

Finalmente amazon è sbarcata in Italia. Il colosso americano della vendita on-line, dopo aver aperto filiali in Francia Germania ed Inghilterra ha deciso di apporre la sua bandierina elettronica pure sull’Italia. Dalla fine del mese di novembre libri, cd, dvd e molto altro (addirittura giocattoli) sono a disposizione sul suo store italiano, suscitando la gioia di molti ma non proprio di tutti.
Se i consumatori italiani infatti sono ben lieti di poter acquistare sul nuovo sito un numero impressionante di prodotti a prezzi più che vantaggiosi, la stessa gioia sicuramente non l’hanno espressa tutti i rivenditori “fisici” di questi prodotti, in primis le librerie.
Come scelta strategica infatti amazon ha deciso di entrare sul mercato italiano applicando fortissimi sconti (30% ed oltre), in modo da attrarre e fidelizzare il cliente. Ovviamente questo approccio molto aggressivo, che si basa non sulla qualità ma sulla quantità delle vendite, ha trovato i punti vendita tradizionali con le armi spuntate.
Gia da tempo le librerie italiane si trovano in enorme difficoltà nei confronti degli store on-line per una serie di motivi che vanno oltre lo sconto, ma che si possono riconoscere nella fornitura – infinita per le librerie on-line, ovviamente limitata per motivi di spazi e di gestione delle risorse finanziarie nelle librerie normali – nella comodità dell’acquisto – non bisogna più recarsi in libreria ma si ha tutto a portata di click – e nella qualità della scelta – nelle librerie on-line si riescono a trovare libri ed editori che difficilmente hanno spazio in quelle tradizionali, anche le più grandi.
Ora con l’arrivo di amazon queste difficoltà si acuiranno ancora di più, perché la società americana ha come filosofia di businnes quella di educare gli acquirenti all’acquisto on-line, e l’Italia da questo punto di vista è ancora un mercato in via di sviluppo. Se negli Stati Uniti infatti le statistiche dicono che il 50% dei consumatori acquista tutto sistematicamente da casa, in Italia questa percentuale non arriva al 20% ma si prevede in forte sviluppo per i prossimi anni.
Con il tempo perciò vedremo un numero sempre maggiore di persone comprare romanzi e saggi da casa lasciando gli scaffali delle librerie desolatamente impolverati.
Questo può sembrare uno scenario catastrofico e sicuramente molti bibliofili non lo troveranno veritiero in quanto non vorranno mai rinunciare alla libreria come “luogo della cultura”, però se diamo un occhiata oltre oceano si possono già notare gli effetti di questa rivoluzione dei costumi.
I due colossi librari Borders e Barnes&Noble sono in crisi totale, schiacciati dai debiti. Perdono clienti in continuazione e non riescono a fermare in nessun modo questa emorragia. Centinaia di punti vendita sono stati chiusi in tutta la nazione compreso, recentemente, lo storico megastore B&N sulla Broadway. Quindi visto che negli Stati Uniti tutto accade prima per ripetersi nel resto del mondo occidentale poi, non bisognerà stupirsi se nei prossimi anni vedremo le varie catene italiane ridimensionarsi o addirittura scomparire.
L’unico modo di arrestare almeno in parte questo inevitabile processo, è quello di recuperare il rapporto libraio cliente. Entrando nelle grandi librerie infatti spesso si ha la sensazione di essere in un supermarket dove la cultura viene venduta un tanto al chilo, ci si sente come abbandonati tra le montagne di libri. Anche l’offerta deve migliorare; il cliente deve sapere che entrando in libreria potrà trovare tutto quello che cerca e non solo i best seller e le produzioni delle grosse case editrici. La forza storica dei librai è sempre stata quella di riuscire ad instaurare un feeling con il lettore, farlo sentire un’ospite gradito nel salotto buono della cultura, consigliarlo e guidarlo passo passo nella scelta delle proprie letture, garantendogli un’offerta più ampia e pluralistica possibile. Gli spazi sempre più dispersivi dei vari megastore hanno reso piano piano questa pratica impossibile da un lato, mentre dall’altro troviamo degli operatori del settore sempre più impreparati ad assolvere il loro compito di assistenza al lettore.
I librai sono ancora in tempo per sovvertire questa tendenza, ma il tempo stringe e più il tempo passa e più rischiano di divenire dei veri e propri comprimari ai quali lasciare le briciole di un businnes che grazie anche a player come amazon o alla diffusione dei libri in formato elettronico, ha delle ottime prospettive di crescita nei prossimi anni.
In tutto questa rivoluzione gli editori come si pongono? Sicuramente hanno prospettive ben più rosee dei librai, soprattutto quelli più piccoli o quelli specializzati che hanno ripreso in rete quegli spazi che sono stati negati loro in libreria, recuperando significative quote di mercato. Se fino a pochi anni fa la catena di librerie Feltrinelli era in assoluto il primo cliente di tutti gli editori, oggi questo primato gli stato rubato dai vari ibs, bol, deastore ecc. Questo è il primo sintomo della malattia che sta per aggredire il mondo librario italiano e non è scontato che dall’inevitabile moria si salvi il più grande o il più forte, ma solo quello che avrà la capacità di evolversi e di adattare i suoi obiettivi e i suoi scopi a quelli del nuovo mercato, in cui, penso e spero, le librerie indipendenti sapranno ritagliarsi il loro spazio e discapito proprio delle grandi catene librarie

lunedì 13 giugno 2011

Libri novità Armando Editore per il centenario di Marshall McLuhan

Per il centenario della nascita di uno dei più grandi sociologi della comunicazione, Marshall McLuhan, l'Armando Editore propone una serie di pubblicazioni a firma McLuhan con  2 novità editoriali.
Il primo volume, da poco in libreria, Aforismi e profezie in cui è stata inserita la postfazione di Derrick de Kerckhove. Il libro raccoglie oltre 800 aforismi tratti dalle sue principali opere, ordinati per tema e distinti in quattro sezioni. Le sue teorie hanno innovato radicalmente lo studio dei mezzi di comunicazione, sviluppando un approccio di ricerca umanistico del tutto originale, ancora oggi al centro del dibattito accademico. I giochi di parole e il gusto per il paradosso che contraddistinguono i saggi del grande teorico sono qui proposti quali nuovi stimoli a entrare nel “mosaico McLuhan”, per cogliere l’enorme portata del suo pensiero.
La seconda novità è un cofanetto Letteratura e metafora della realtà che raccoglie tre volumi il cui argomento ruota intorno al tema della Letteratura. Sicuramente il tema sembra estraneo a quelli trattati dal grande sociologo canadese. Infatti questi saggi, per la prima volta pubblicati in Italia, sulla critica letteraria e sulla possibilità di comprensione del mondo e dei processi che lo attraversano, sono una novità assoluta negli studi di MaLuhn. La letteratura è un medium e va quindi analizzata nei suoi aspetti formali che determinano i modi della percezione. Bisogna riconsiderare il ruolo sociale della letteratura a partire dall’innovazione tecnologica: la tecnologia produce una trasformazione che esige un ripensamento delle strutture formali della comunicazione letteraria.


La letteratura è il modo attraverso il quale “i veri” artisti del Novecento svelano ai contemporanei non tanto la realtà, quanto il metodo mediante cui la realtà può essere compresa. Lo scrittore svela il mondo e la critica letteraria e, nel tentativo di scoprire il metodo di questo disvelamento, compie la fondamentale operazione di scoperta del metodo della scoperta.
Ma la distinzione fondamentale messa in risalto da McLuhan, in questi saggi, non è tanto quella tra occhio e orecchio come metodo percettivo, quanto quella tra il carattere inclusivo del linguaggio frammentato della scrittura come metodi della conoscenza. Da questa considerazione l’Autore arriva a una conclusione: quello che autori come Eliot, Lawrence, Burrounghs comunicano al lettore non è il fatto, ma l’esperienza di un fatto.

Herbert Marshall McLuhan (Edmondo 1911-Toronto 1980) è stato il massimo teorizzatore della riflessione sulla società dei nuovi media. Ritenuto ancora oggi uno dei principali fondatori delle scienze della comunicazione, è tra gli autori più tradotti e conosciuti al mondo. Fra le sue opere pubblicate nelle nostre edizioni: La città come aula. Per capire il linguaggio e i media (1984); Dall’occhio all’orecchio (1986); La Galassia Gutenberg (1998); La luce e il mezzo (2002) e, della stessa collana, Letteratura e metafore della realtà (2009); Letteratura e metafore della realtà II. La critica letteraria (2010).

mercoledì 8 giugno 2011

INVITO: Dalla Riforma Gentile ai nuovi Licei: la sfida del Federalismo scolastico per una nuova Scuola


Seminario di studio presso CAMERA DEI DEPUTATI  per il  9 giugno 2011 ore10.00 – 12.00 
      
In occasione dell’uscita della seconda ristampa del volume  LA SCUOLA E LE SUE LEGGI  del prof. Ermenegildo Scipioni, Edizione 2011, la Rivista MinervaIstruzione.it in collaborazione con Armando Editore ha organizzato un  Seminario di studio così intitolato:


Dalla Riforma Gentile ai nuovi Licei:
la sfida del Federalismo scolastico per una nuova Scuola.


Sono stati invitati a partecipare,  Senatori e Deputati della 7 ° Commissione Cultura e Istruzione di Senato e Camera, nonché rappresentanze del mondo della Scuola.
E’ stato invitato il Ministro della Pubblica Istruzione  Mariastella  Gelmini.
Di seguito potete leggere il programma completo.

E’ prevista, inoltre, una pubblicazione con tutti gli autorevoli interventi effettuati da diffondere in campo nazionale.
La S.V. (o un Suo docente) è invitata a partecipare. (*)

per informazioni
  
prof. Ermenegildo Scipioni
339.20.37.988



 (*)  Per partecipare al  suddetto Seminario  presso la Camera dei deputati occorre necessariamente da parte di ciascuno invitato (PRIVO DELL'APPOSITO TESSERINO DI INGRESSO) inviare tempestivamente l’allegato MODULO di partecipazione, con indicazione dei propri dati, che saranno comunicati all’Ufficio Sicurezza della Camera (Piazza del Parlamento, 24 – Roma)  per l’emissione del relativo PASSI per il 9 giugno 2011, previa esibizione di un documento di identità.
Sarà nostra cura comunicare successivamente  a ciascun partecipante  via e mail l’avvenuto  accredito ( o meno ) del relativo PASSI, senza il quale non sarà possibile accedere in alcun modo al suddetto Seminario.


Programma
SEMINARIO DI STUDIO
presso Sala della Regina – CAMERA DEI DEPUTATI
 9 giugno 2011  ore 10.00 – 12.00


Dalla Riforma Gentile ai nuovi Licei:
la sfida del Federalismo scolastico per una nuova Scuola.


Introduce
 on. Marco Reguzzoni – Capogruppo Lega Nord – Camera Deputati

                                         Interventi programmati

-    Dalla Riforma Gentile  ai Nuovi Licei 
   Ermenegildo Scipioni  -  Direttore della Rivista MinervaIstruzione.it

-     La sfida del Federalismo scolastico nella pdl  A.C. n. 3357/2010              
    on. Paola Goisis – Vice presidente 7° Commissione Cultura Camera dei deputati

-     Autonomia delle istituzioni scolastiche e libertà di scelta educativa delle famiglie                                                                                               Francesco Macrì  -  Presidente Nazionale      FIDAE    
                                                              
-     sen. Umberto Bossi – Ministro Riforme per il Federalismo

-     sen. Roberto Calderoli – Ministro per la Semplificazione Normativa

-     Interventi di:
§     Deputati e Senatori  della 7° Commissione Cultura e Istruzione di Camera e Senato partecipanti al Seminario
§    Rappresentanze  del mondo della Scuola   

Dibattito

Conclusioni
         

MODULO DI PARTECIPAZIONE
(da compilare e spedire tempestivamente a ermenegildoscipioni@tiscali.it)
Il sottoscritto ………………………………………………………………..
qualifica …………………………………………………………………......
comunica di voler partecipare al Seminario di studi del 9 giugno 2011  presso Camera deputati – Piazza del Parlamento, 24
e mail (TUTTO MAIUSCOLO)………………………………………………………………..
tel. …………………………………………………
Firma ………………………………… ODUL

martedì 24 maggio 2011

Enrico Iacometti Presidente del Gruppo Piccoli Italiani


L’ Associazione Italiana Editori nell’Assemblea Generale di giovedì 19 ha confermato, per la sesta volta, Enrico Iacometti, Amministratore Delegato dell’Armando Editore, Presidente del Gruppo Piccoli Editori Italiani.


La rinnovata presidenza intende dare continuità alla politica del precedente mandato valorizzando la compattezza degli editori all’interno dell’Associazione come strumento per affrontare la crisi. Si rafforza l’attenzione alle istituzioni con tutte le implicazioni legislative ed economiche che questo comporta e resta centrale il ruolo dell’AIE nelle trasformazioni dell’editoria inevitabilmente legate allo sviluppo tecnologico. In questo senso deve continuare con decisione l’azione di difesa del diritto d’autore inteso come elemento fondamentale per garantire lo sviluppo.

(foto: Enrico Iacometti)

Il presidente dell'AIE è l'editore Marco Polillo. Altre cariche associative:
Stefano Mauri, amministratore delegato di del gruppo editoriale Gems, è stato confermato alla presidente del Gruppo editoria di varia; Mirka Daniela Giacoletto Papas della Ege è stata riconfermata alla presidenza del Gruppo accademico professionale; Enrico Iacometti, Amministratore delegato della Armando editore, è stato riconfermato alla presidenza del Gruppo piccoli editori italiani per la sesta volta; Michele 
Lessona (De Agostini) nominato nuovo presidente del Gruppo educativo al posto di Ulisse Jacomuzzi.


  




giovedì 12 maggio 2011

Verso la deistituzionalizzazione e l'inclusione socio-lavorativa - Chi ha paura della follia?


Alda Merini a Franco Basaglia
“...e tu
eterno soccorritore...
...quando speravamo un giorno di tornare a fiorire...”


Roma, 13 maggio 2011 - ore 14.00
Nuovo Cinema Aquila
Via L'Aquila, 68


Come il 1° maggio è la festa dei lavoratori così il 13 maggio (giorno di approvazione della legge 180), sarà la festa del lavoro re-inventato, dedicato a Franco Basaglia, all'attualità del suo pensiero che attraverso l'abolizione dei manicomi, ha innescato un processo di evoluzione culturale della nostra società contro il vecchio stereotipo che vedeva la persona innanzitutto "malata mentale", quindi soggetto pericoloso per la società, per gli uomini e quindi da rinchiudere in luoghi sicuri o meglio dei veri e propri "lager" nei quali l'unico destino era una vita di sofferenze e senza futuro alcuno.


L’evento è promosso da Psichiatria Democratica, con l’adesione e collaborazione del Presidio del Lazio – Centro Servizi Regionale per l’autonomia e le diverse abilità e del Nuovo Cinema Aquila di Roma, realtà da sempre ferme sostenitrici di iniziative volte all’integrazione socio lavorativa delle persone con disabilità e con sofferenza mentale.

All’iniziativa si discuterà sul futuro che la società intende proporre a quelle persone con sofferenza mentale, in particolare per quelle 388 internate negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari italiani che, non essendo "socialmente pericolose", potrebbero essere dimesse ma rimangono negli OPG per assenza di alternative.

In tale ottica, la Cooperazione Integrata regionale, per l'occasione rappresentata dal Gruppo COIN e dal Consorzio Sociale Il Sol.Co., può e vuole essere protagonista proponendo alle Istituzioni, al mondo del privato e del privato sociale, chiamate ad intervenire, un percorso condiviso con l'obiettivo di realizzare un modello unico a livello nazionale, esportabile e replicabile in ogni altro territorio.

L'evento è presieduto da Luigi Attenasio, presidente nazionale di Psichiatria democratica e autore del libro (con Mariella Ciani – Angelo Di GennaroChi ha paura della follia? La 180 nella scuola: roba da matti, pubblicato da Armando Editore.
 

Ingresso gratuito

Segreteria Scientifica e Organizzativa
Angelo Di Gennaro
Larzia Lo Guzzo
Barbara Marinaro
Carla Rocchini
Roberto Romeo

Prenotazioni, informazioni e ufficio stampa:
Tel. 06.5706068

lunedì 2 maggio 2011

Libri Freschi, freschissimi! Surgeliamoli!


Queste mie brevi considerazioni nascono da una   conversazione avuta con la mia addetta stampa. 
Di fronte alla mia richiesta di promuovere presso i giornali un certo titolo uscito tre mesi fa mi è stato risposto che era pressochè impossibile perché tutti i recensori dei quotidiani e delle riviste più importanti considerano il libro a tre mesi dall’uscita “vecchio” e quindi non più meritevole di attenzione. I recensori gradiscono libri freschissimi meglio ancora le anticipazioni. Volgendo la mia attenzione sullo stesso titolo per ciò che riguarda la distribuzione in libreria, ottenevo dal responsabile commerciale la stessa risposta : ormai il libro era troppo “vecchio”e non interessava più i librai, i quali l’avevano sicuramente  già acquistato come novità, e probabilmente già reso al distributore se invenduto.
Questa idea perversa della “scadenza” dei libri come se fossero prodotti deperibili nel tempo, rappresenta, secondo me, una delle più gravi distorsioni del mercato editoriale a  cui tutti noi addetti dovremmo prestare più attenzione. Siamo tutti ormai consapevoli che la maggior parte delle vendite avviene su impulso momentaneo ed emotivo spesso provocato da una sapiente campagna di marketing orchestrata dalle majors e marginalmente con l’incontro occasionale in libreria tra i libri e il lettore. Considerando che queste poche occasioni di incontro hanno scadenze temporali sempre più brevi, mi chiedo quanti autori interessanti, quante opere originali, quante proposte innovative, andranno perdute? Quanti, invece, di questi best seller , così tanto strombazzati, resteranno nel nostro patrimonio culturale? Potremmo pensare, come con gli ortaggi o i pesci, di offrire libri surgelati in modo da superare il limite breve della loro scadenza temporale.
Scherzi a parte, credo che tutti coloro che hanno a cuore il futuro del libro dovrebbero preoccuparsi di questa deriva consumista e fare in modo che, invece, il ventaglio dell’offerta disponibile possa essere per i lettori sempre più ampio e possa essere favorito sempre più il magico incontro tra il libro e il Suo lettore.

di Enrico Iacometti

martedì 19 aprile 2011

Libri consigliati Concorso DIRIGENTE SCOLASTICO 2011


Parte finalmente il concorso a Dirigente Scolastico.
 Ecco cosa c’è da sapere:

POSTI DISPONIBILI 2386
IL BANDO VERRÀ PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE ENTRO GIUGNO 2011
LE DOMANDE DI AMMISSIONE POTRANNO ESSERE  PRESENTATE ENTRO IL 1° LUGLIO 2011
LA PROVA PRESELETTIVA È STATA FISSATA PER IL 15 SETTEMBRE 2011
LA PROVA SCRITTA VERRÀ SVOLTA IL 30 OTTOBRE 2011
LE PROVE ORALI SI SVOLGERANNO ENTRO IL 10 MAGGIO 2012

 Libri suggeriti da Armando Editore per essere ammessi alle prove e per  superarle:

Ermenegildo Scipioni
LA SCUOLA E LE SUE LEGGI
Compendio delle leggi di riforma della scuola italiana dal 1924
ad oggi


Franco Biancardi
SARò DIRIGENTE SCOLASTICO
Come superare il test preselettivo del concorso a Dirigente
Scolastico



Piero Crispiani (a cura di)
IL MANAGEMENT NELLA SCUOLA DI QUALITÀ

A.I.M.C. (a cura di)
IL DIRIGENTE SCOLASTICO FRA TRADIZIONE, INNOVAZIONE
E MANAGEMENT


A.I.M.C. (a cura di)
IL CURRICULO TRA AUTONOMIA E PROFESSIONALITà


Qui potete leggere il file PDF con tutti i dettagli


mercoledì 6 aprile 2011

Guido Crocetti, Conoscere l’adolescenza. Il fumetto come strumento per la diagnosi e la terapia - (scheda)


Riuscire a comprendere gli adolescenti, oggi, è molto complicato. Ma c’è invece una speranza di capire gli adolescenti attraverso una nuova tecnica ch vede come suo mezzo il FUMETTO. Il fumetto diventa strumento di lavoro, di diagnosi e di terapia in grado di facilitare l’incontro con l’adulto, liberando affetti e pulsioni.

Guido Crocetti, Conoscere l’adolescenza. Il fumetto come strumento per la diagnosi e la terapia (Armando, 2011)

L’interesse della Psicologia Clinica e dinamica per l’adolescenza, negli ultimi decenni, ha visto uno sviluppo tanto intenso quanto obbligato. Molti sono stati i contributi e molti i modelli interpretativi sollecitati da una realtà giovanile sempre più a disagio. Pertanto sia la psicopatologia adolescenziale che il trattamento e le tecniche di intervento sul disagio sono state al centro di un vasto dibattito internazionale che ha coinvolto, ovviamente, anche la psicoanalisi per la quale l’adolescenza non è più la sua cenerentola. Tutta via molte dinamiche adolescenziali sfuggono ancora al “sapere” scientifico ed ancora troppa è l’inquietudine, per la mancanza di strumenti tecnici e concettuali, degli operatori che a vario titolo lavorano con gli adolescenti.
Per riuscire a comprendere e conoscere l’adolescenza l’Autore presenta lo I.A.R.T.F. – Immagina l’Avventura di un Animale e Raccontala con la Tecnica del Fumetto – uno strumento di lavoro, di diagnosi e terapia; uno strumento che facilita l’incontro con l’adulto e la libera espressione di affetti e pulsioni.

Guido Crocetti è Professore Aggregato di Psicologia Clinica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Roma “La Sapienza”; è Direttore del CiPsPsia (Centro Italiano per la Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza); é autore di numerose pubblicazioni. Nelle nostre edizioni, ricordiamo: Il bambino nella pioggia (1986); Legami imperfetti (1997); Bambini esposti (1998); con G. Pallaoro, Manuale di pratica clinica e teoria della tecnica (2007); I disegni dei bambini (2008).

http://www.armandoeditore.it 

giovedì 31 marzo 2011

Enrico Iacometti: Facciamo spazio ai giovani scrittori


Ha fatto notizia la decisione del noto scrittore tedesco, Peter Handke, di non essere inserito, con il suo nuovo libro, Die Moravische Nacht, nella lista dei finalisti del premio “Libro dell’anno” in Germania, per fare spazio ai giovani.
Sarebbe molto bello che anche in Italia per i premi letterari più noti, si creasse uno spazio dedicato ai giovani, meno conosciuti, ma portatori di novità, senza costringere i “soliti noti” delle “solite case editrici” a dimettersi.
Sarebbe sufficiente che uno o due posti delle liste di finalisti allo “Strega”, piuttosto che al “Campiello” o al “ Viareggio”, piuttosto che al “Bancarella” fossero destinati solamente ad autori editi per la prima volta, o comunque poco conosciuti e provenienti dalla fila di piccoli editori che non possono mettere in gioco importanti apparati pubblicitari  o di uffici stampa, ma che sicuramente sono in grado di contribuire al rinnovamento della nostra tradizione letteraria.
In questi miei lunghi anni di editore, il sentimento più frequente che mi prende, dopo aver letto un’opera sicuramente di valore, è pensare immediatamente alla fatica che quest’opera farà per farsi leggere, per trovare spazio nelle librerie, per incontrare i recensori.
Un sentimento di grande impotenza e  pessimismo che molte volte condiziona pesantemente la nostra, pur meravigliosa, professione.

Enrico Iacometti 
(ARMANDO EDITORE)
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fonte foto: http://agenda.filastrocche.it

giovedì 24 marzo 2011

Armando Editore e Sovera (Jacometti) - Fiera del libro

Charlie Gnocchi intervista Andrea Jacometti, responsabile commerciale Armando Editore, Sovera.
Andrea Jacometti parla dei  60 anni di storia della casa editrice Armando Editore, presenta le collane di entrambi gli editori, suggerisce alcuni libri ed evidenzia la collana di auto-aiuto di Sovera.




Fiera del libro: Più libri più liberi, Roma 2010
www.armando.it
www.soveraedizioni.it

martedì 22 marzo 2011

Presentazione del libro L'elefante in carrozzina


Sabato 12 marzo, alle 16.30, si è tenuta, presso il Valdichiana Outlet Village, in collaborazione con la libreria Gulliver (all’interno dell’Outlet),  la presentazione nazionale dl libro L'elefante in carrozzina. Oltre i limiti della diversità di Gianni Baini e Luigi Falco, pubblicato da Armando Editore nella collana “Testimonianze”.  

Il libro, oltre la narrazione di una testimonianza di vita, rappresenta una riflessione sulla dimensione troppo spesso ignorata ed emarginata della diversabilità. Il problema dell'handicap oggi non è solo di carattere terminologico, ma riguarda anche la cultura e la civiltà. Argomenti come la nascita, la fede, l'amicizia, l'integrazione scolastica, l'inclusione sociale, nel testo fanno da cornice a una condizione umana sospesa tra un passato faticoso da superare e un futuro difficile da visualizzare.
Insieme agli autori era presente anche l'illustratrice del volume, Arianna Bassi.
L’evento ha avuto un grande successo non solo per la forte partecipazione di pubblico, alcune persone sono dovute rimanere in piedi, ma anche per la presenza della stampa, sia televisiva sia cartacea.
Alla conclusione della presentazione i due autori hanno risposto alle domande del pubblico, della stampa e hanno firmato un gran numero di autografi.

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martedì 15 marzo 2011

La cultura appesa a un “file”?


 Scorrendo le pagine dei nostri quotidiani o assistendo ai numerosi talk show “impegnati” lo spazio dedicato alla nuove tecnologie è sempre più vasto. Abbondano nelle conversazioni “dotte” e alla moda termini come “Mobile”, “Ipod”, “Ebook” e similia.
La nostra Ministra dell’Istruzione e dell’Università raccomanda sempre di più che i contenuti culturali siano diffusi su internet, anziché su cartaceo perché a suo dire la loro  disponibilità potrebbe essere gratuita o a buon mercato rispetto ai testi tradizionali. Lungi da me volermi opporre al progresso  della comunicazione attraverso i nuovi media, ma qualche dubbio sulla loro efficacia mi assale.
L’immissione in rete di ogni tipo di materiale che non passa al vaglio di nessuno che possa giudicare l’esattezza, la precisione,  la giustezza e l’originalità dei contenuti esposti e che se ne assuma con  l’autore la responsabilità, mi sembra che non contribuisca a migliorare il nostro sapere. Già adesso in rete troviamo delle grandi sciocchezze, inesattezze ed errori, spacciati come scienza e verità. Come distinguerà il lettore giovane o poco provveduto ciò che è importante da ciò che invece ha poco valore o addirittura è dannoso? 
Attualmente ogni prodotto cartaceo subisce prima di essere pubblicato   un esame dei  contenuti e, una volta approvato, affronta la selezione della critica e del mercato. Nella rete non accade niente di tutto questo e tutto sembra avere la stessa importanza.
 Cosa resterà ai  lettori di domani di tutto  ciò che si è prodotto solo per la rete ? Siamo certi che gli eventuali prodotti dell’ingegno così diffusi possano superare l’oblio dei tempi o verranno immediatamente sommersi dalla nuova produzione e presto dimenticati?
I capolavori scritti sulla carta hanno traversato i secoli per giungere a noi, cosa arriverà ai nostri nipoti della estemporanea, precaria e volatile cultura on line? 
Ai posteri l’ardua sentenza. 

Enrico Iacometti

giovedì 10 marzo 2011

La Profezia del Gattopardo. Il tempo delle iene e degli sciacalli. 1860-2010 (Armando, marzo 2011)



In Sicilia la mafia “è stata l’interlocutore pubblico più affidabile”.

Una storia di un amore, tra un aristocratico siciliano e una donna che si batte per il suo lavoro, ma anche la storia di un’utopia civile, la lotta nei confronti di uno Stato assente.

A 150 anni dall’Unità d’Italia un romanzo che ripercorre le cause che hanno portato al disastro umano, civile ed economico che ancora oggi affligge la Sicilia.

In libreria Mario Moncada di Monforte
 La Profezia del Gattopardo. Il tempo delle iene e degli sciacalli. 1860-2010 (Armando 2011)


La Profezia del Gattopardo è la storia di un’utopia civile. La storia d’amore di un aristocratico siciliano per la donna con la quale si batte per il suo lavoro, nella sua terra. Nella memoria del protagonista scorre il tempo che, come aveva previsto il gattopardo, è il tempo delle iene e di quegli sciacalli che, lungo i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, hanno costruito il disastro umano, civile ed economico che affligge la Sicilia ed il Mezzogiorno.
Il richiamo della profezia gattopardesca nasce da quella tensione civile che consente al protagonista di lottare per il suo lavoro contro l’inettitudine di uno Stato assente, contro il ritardo di una società distratta e contro la realtà mafiosa con la quale riesce a convivere in un rapporto paradossale che, di fronte all’ostilità dei Governi nazionali che hanno sempre trascurato le infrastrutture siciliane necessarie al suo lavoro, gli fa affermare che, lungo la sua vita, la mafia in Sicilia “è stata l’interlocutore pubblico più affidabile”. Tesi incomprensibile se non si scorrono le ragioni dell’impegno deluso e dell’indignazione del protagonista/Autore, che chiude i suoi ricordi nel disgusto per l’inaccettabile, degradata realtà che ci circonda.

Mario Moncada di Monforte si è formato culturalmente presso la Olivetti di Ivrea, in quella particolare atmosfera creata dall’umanesimo di Adriano Olivetti e dall’impegno civile e culturale di Paolo Volponi: Dopo il 1967 ha costituito e diretto in Sicilia le prime aziende siciliane di informatica. È socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo di “Salvare Palermo”, Fondazione Onlus per la tutela del patrimonio culturale ed ambientale palermitano. Studioso di problemi geopolitici, ha pubblicato i seguenti saggi: La nazione siciliana (Palermo, 1973); L’uomo totale (Palermo, 1996), Palermo domani (Palermo, 2000); per le nostre edizioni, Occidente senza futuro (1998), Israel: fine della speranza? (2002); Guerra al terrorismo? (2003); Vite parallele (2005), Israele: un progetto fallito (2009) e Israele, uno stato razzista (2010). 


giovedì 3 marzo 2011

Un’editoria senza editori?



di Enrico iacometti

Sul variegato mondo del web sempre più compaiono critiche anche feroci verso gli editori. Chi li descrive come ingorde sanguisughe che succhiano il sangue degli autori, chi ne decreta ormai l’inutilità poiché l’autore, mettendo on line il frutto delle proprie  fatiche, è visibile in tutto il mondo senza bisogno di costi ed inutili apparati editoriali, chi giudica gli editori afflitti da un complesso di superiorità nei riguardi dei poveri autori, complesso che impedisce loro di cogliere la genialità dei loro scritti.
Certamente il mondo sta cambiando velocemente ed anche il futuro lavoro dell’editore sarà fortemente influenzato dal web. I contenuti viaggeranno non solo su carta, l’era Gutenberg non è certamente finita, ma alla diffusione delle idee a mezzo stampa si affiancheranno altri media. Tutto ciò senza togliere la funzione all’editore. Dicono che un giorno chiesero a Valentino Bompiani in  cosa consisteva il lavoro dell’editore e lui rispose che l’editore non scriveva i libri, non li stampava, non li vendeva, ma rendeva possibile tutte queste cose.
Tra gli editori e gli autori e/o gli aspiranti autori i rapporti sono sempre conflittuali. La storia della letteratura mondiale ci offre gustosi aneddoti di queste diatribe che, a volte, sfociavano in sfoghi verbali anche violenti, ognuna delle parti in causa rivendica per sé ogni merito e successo, riservando all’altra parte l’origine di tutti i mali.
Mi auguro che questa secolare battaglia duri ancora molto senza vincitori né vinti come sempre è stato. Triste sarebbe un’editoria senza editori, così come una produzione culturale senza autori. Cari amici gli e-book, i-pod ed altre moderne diavolerie costringeranno, probabilmente, gli autori a modificare i propri stili di scrittura e gli editori il loro tipo di intervento sulla nuova produzione culturale, ma entrambi editori e autori continueranno ad andare a braccetto, litigando fino allo sfinimento.

Fonte articolo: Terza Pagina

giovedì 24 febbraio 2011

L’elefante in carrozzina. Oltre i limiti della diversità, di Gianni Baini e Luigi Falco - scheda


Una nuova, toccante, storia che arricchisce la collana Testimonianze. La vita di Gianni, un ragazzo che ha saputo vincere la sua disabilità.

Gianni Baini – Luigi Falco, L’elefante in carrozzina. Oltre i limiti della diversità 
(Armando, 2011, pp. 96, € 9,00).


«Gianni viene scherzosamente definito dagli amici ELEFANTONE. Questo simpatico nomignolo non gli deriva certamente dal suo esile fisico. Gianni ricorda un grande pachiderma per la forza corporea e il suo passo (in senso figurato) solo apparentemente lento e pesante. Per dirla tutta fino in fondo il suo atteggiamento “elefantesco” si traduce in un totale abbandono nelle braccia delle persone a lui più fedeli, con la conseguenza di occupare grande “spazio”.»
Così Luigi Falco descrive il suo amico Gianni, il protagonista di questa storia. Gianni è affetto da tetraparesi spastica fin dalla nascita, ma, nonostante le grandi difficoltà che la vita gli ha riservato, è un uomo che ama la vita e l’amicizia e coltiva molti interessi, come la Formula uno e l’informatica. Argomenti come la fede, l’amicizia, l’integrazione scolastica, l’inclusione sociale incorniciano nel testo la condizione umana del protagonista, che vive sempre in bilico tra un passato faticoso da superare e un futuro difficile da visualizzare.
Le illustrazioni, presenti ad ogni inizio capitolo e accompagnate da stimolanti citazioni, sono di Adriana Bassi.

Gianni Baini è nato nel 1972. Esperto di informatica e degli sport estremi, tra cui il paracadutismo e la subacquea, vive a Foiano della Chiana (AR) con la famiglia.
Luigi Falco è nato nel 1968, è geologo e diplomato in Scienze religiose. È insegnante di sostegno.
 

martedì 22 febbraio 2011

Le Tavole della Sapienza


E’ stata presentata poco tempo fa dal magnate delle televisioni, Rupert Murdoch in anteprima mondiale, la tavoletta delle meraviglie, ovvero l’Ipad.
Uno dei nuovi utensili culturali di cui nessuno potrà fare a meno nei prossimi anni. Nei giorni seguenti l’ultimo Natale ci hanno informato che la “tavoletta magica” è stato uno dei regali natalizi più acquistati negli USA e poiché, tra i numerosi servizi che essa offre all’utente vi è quello di poter  contenere nella sua memoria centinaia di libri, da poter “sfogliare”e leggere. I genitori, preoccupati che non divenisse solo un nuovo costoso videogioco in mano ai loro figli hanno provveduto a dotare questi costosi e innovativi regali di titoli di narrativa per bambini e giovani adulti, facendo impennare le vendite di Amazon relative ai libri on line, collocando così  il  genere tra i più venduti.
Tutti i commentatori culturali si sono precipitati  a dire che la “tavoletta magica” aumenterà il numero dei futuri lettori, che tendeva pericolosamente alla diminuzione, perché i bambini, finalmente, avrebbero capito, attraverso questo nuovo strumento, che la lettura può essere anche un piacere.
Naturalmente mi auguro che tutto ciò avvenga. Per la prima volta una novità tecnologica aiuta a leggere e non il contrario come purtroppo è sempre accaduto vedi:  televisione, videogiochi, computer. Della entusiastica presentazione di Murdoch, però, alcune parole mi sono rimaste impresse nella mente e non riesco a cancellarle. Nel descrivere le enormi possibilità del mezzo, che tra le tante cose è in grado di consentire la lettura dei quotidiani ad un prezzo notevolmente inferiore del cartaceo, Murdoch dichiarava che la lettura di questi giornali on line sarà addirittura più interessante e piacevole  perché ci saranno moltissime illustrazioni e verrà dato ampio spazio al gossip.


Ecco che allora l’entusiasmo nascente per l’acquisizione  di nuovi lettori viene subito mortificato e mi assale il dubbio che forse un  altro attacco alla vera conoscenza e al vero sapere è stato sferrato.
Anziché una generazione di persone più attente alla cultura ed al sapere, forse stiamo preparando una generazione di “informatissimi idioti” per utilizzare una espressione del Prof. Ferrarotti nella sua ultima opera La strage degli innocenti, (Armando), quando descrive il rapporto tra internet e i giovani.

Enrico Iacometti

mercoledì 16 febbraio 2011

Libri in fondo al fondo



Ogni estate i palinsesti televisivi ci ripropongono immancabilmente i soliti vecchi film da Totò a Ombre Rosse da Stanlio e Olio a De Sica raccogliendo le lamentele dei telespettatori che poco gradiscono questi fondi di cineteca usati per supplire con un piccolo investimento i vuoti dei palinsesti estivi.
Personalmente non sono così contrario a questa consolidata abitudine di “spacciare” i vecchi prodotti audiovisivi per un tempo, quello estivo,  di calo di telespettatori  in TV o in radio (perché anche in radio le trasmissioni seriali più importanti si fermano d’estate sostituite spesso da antologie delle stesse trasmissioni RAI) poiché uno scopo alto e utile lo raggiungono: dare la possibilità  specialmente ai telespettatori più giovani di poter gustare film che hanno fatto la storia del cinema da Ladri di Biciclette a Ombre Rosse dal Ferroviere a Vacanze Romane. Decine di “classici” ci vengono riproposti e credo che anche per i meno giovani questi film “visti e rivisti” siano comunque fonte di piacere spesso superiore alle insulse “novità” che ci vengono propinate tutto l’anno.
A questo punto mi domando perché non promuovere in qualche modo la rilettura di altri classici, quelli della carta stampata, perché non invitare a rileggere La Califfa di Bevilacqua, Marcovaldo di Italo Calvino, Ragazzi di Vita di Pasolini, tanto per fare qualche titolo di narrativa o nel caso si tratti di saggistica i saggi di Russel, Alberoni, Lorenz, Popper e altri ancora.


Promuovere una operazione dedicata ai cosidetti fondi di magazzino non potrebbe che far bene al nostro spirito e al nostro sapere.
A proposito di fondi, per il mancato rinnovo dell’affitto dei locali, ha chiuso la storica libreria Remainders di Roma in cui spesso si potevano trovare libri non più disponibili nei circuiti tradizionali, un altro attentato alla nostra memoria: una civiltà non può vivere solo di rapide istantanee subito dissolte!
  
Enrico Iacometti


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Fonte foto:http://www.erugiery.com/index.php?/project/marcovaldo/

venerdì 11 febbraio 2011

Anoressia, i segnali visibili

L’anoressia non è una malattia come tutte le altre, è molto più ingannatrice e ambigua. Si insinua poco a poco, senza farsi scoprire, di soppiatto… e la maggior parte delle volte nessuno, nemmeno la persona ammalata si accorge che sta crescendo.
La psicologa Rébecca Shankland ci ricorda che esistono alcuni segnali visibili, [...] Durante l’adolescenza molte cose cambiano: si è più sensibili e suscettibili di prima, capita di non stare bene con se stessi e di essere insoddisfatti della routine quotidiana. Come identificare allora, in mezzo a tutte queste emozioni, il manifestarsi di un disturbo più grave, come l’anoressia?
I segnali che possono mettervi in stato di allerta sono vari, sia a livello del carattere (chiusura in se stessi, sbalzi di umore, ecc.), che del comportamento (l’evitare i pasti, segni fisici di stanchezza, iperattività
finalizzata alla perdita di calorie, ecc.). Imparate a prestare attenzione a ciò che osservate. [...]

leggete le prime 28 pagine del libro
di Rébecca Shankland, Anoressia. Uscire dal tunnel, traduzione dal francese di Federica Tummillo, Armando Editore, 2 febbraio 2011

martedì 8 febbraio 2011

Ricordo di GIOVANNI BOLLEA - di Enrico Iacometti


È scomparso all’età di 98 anni il Prof. Giovanni Bollea. La prima volta che ho incontrato il Prof. Bollea risale ormai a 26 anni fa quando mi fu presentato da Armando Armando negli storici locali della casa editrice sul lungotevere: “Il professore è uno dei nostri più preziosi collaboratori nell’ambito della psicologia”. Per me che provenivo dalla Garzanti, non esperto di editoria accademica confesso che allora non rimasi molto impressionato.
Più tardi mano a mano che scoprivo la casa editrice realizzai l’importanza che il Prof. Bollea aveva avuto nelle scelte editoriali consigliando ad Armando la traduzione di Autori importanti nell’ambito psico-pedagogico che sarebbero diventati “classici” della nostra cultura: Erikson, Bion, Winnicott, Bruner e decine di altri. 


Un’eredità di saperi di cui la nostra casa editrice non può che essere eternamente grata al Prof. Bollea.
Sapevamo che non stava bene da tempo e quindi a esorcizzare il peggio continuavamo in casa editrice a considerarlo ancora uno di noi, attento, per la sua collana, a tutto ciò che veniva pubblicato nel mondo.
Giovanni Bollea ci mancherà moltissimo, soprattutto per la sua signorile umanità, merce oggi così rara, con cui stabiliva una totale empatia con tutti coloro che l’avvicinavano: collaboratori, pazienti, colleghi.
Caro Prof. Bollea  GRAZIE.

Enrico Iacometti
Amministratore Delegato
Armando Editore